Descrizione
Una delle esperienze più belle della mia infanzia fu quando mio padre mi accompagnò per la prima volta a visitare il Museo Egizio di Torino.
Ero piccola, avevo non più di 6-7 anni e quegli ambienti un po’ scuri , così diversi dal mio mondo di bambina ma così carichi di pathos e sacralità , mi affascinarono immediatamente.
Il museo non era bello come lo è ora, così luminoso e meno caotico, con tutte le teche ben illuminate, con spiegazioni adatte anche ai piccoli visitatori.
All’epoca gli ambienti erano molto più austeri e meno illuminati , stipati di altissimi armadi vetrati ricolmi di manufatti per lo più impolverati.
Ma nulla mi inquietò, anzi, osservai tutto con molta cura ed attenzione.
Mio padre lèggeva le didascalie e me le spiegava , attendendo pazientemente di essere inondato da mille e una domanda.
Ero soprannominata : La Signorina Perché
Da allora, come un antico rituale, devo ritornarvi almeno una volta l’anno.
È una visita che mi fa stare bene, come se tornassi a visitare un vecchio amico.
Sono fortunata, in un’ora sola di viaggio posso essere già con gli occhi incollati a queste meraviglie antiche , che non rivelano mai del tutto le modalità d’esecuzione ma , anzi, risvegliano in me la curiosità di scoprire ed intuire come sono state realizzate, paragonando i loro strumenti a ciò che si può avere oggi, con molta più facilità.
Ed è un po’ il mio percorso lavorativo, scegliere di non utilizzare strumentazioni troppo sofisticate , cercando ti realizzare comunque qualcosa di interessante.
Se non l’avete mai visitato, ve lo consiglio fortemente.
Materiali:
– ottone smaltato
– catena in acciaio dorato
– turchese americana
– turchese africana
– sodalite
– lapislazzuli
– amazzonite
– acquamarina
– Agata blu
– murrina africana
– diaspro serpentino
Lunghezza media
Leggerissima
Realizzata interamente a mano